lupo

giovedì 26 marzo 2015

Manifestazione nazionale contro jobs act

ORARIO PULLMAN MANIFESTAZIONE FIOM  DEL 28 MARZO 2015

PARTENZA           LUOGO                                   ORARIO
ANCONA      PIAZZALE FINCANTIERI            8,00
ANCONA         FIERA DELLA PESCA                       8,00
SENIGALLIA      STAZIONE FS                                 7,30
FALCONARA M.MA  STAZIONE F.S.                      7,45
OSIMO             PIAZZALE SAN CARLO                   8,00
CASTELFIDARDO  RISTORANTE GATTO NERO   8,15
CHIARAVALLE   PISCINA COMUNALE                  7,45
JESI                 PORTAVALLE                                      8,00
MOIE              CIMITERO                                            8,00
SERRA S. QUIRICO   STAZIONE FS                         8,15
FABRIANO   DAVANTI AI GIARDINI                      8,45

Per Prenotazioni:


CIARROCCHI GIUSEPPE 3485860200

BELDOMENICO TIZIANO 3483868828

GALASSI SARA 3497543941

TONI GIANLUCA 3494346632



sabato 14 marzo 2015

Breve sintesi sull'assemblea sociale

L’assemblea di venerdì ha evidenziato la insufficienza della sinistra al governo della città nel porsi di fronte all’aumentare delle condizioni di povertà ed indigenza di una fascia consistente di cittadini. Circa 350 famiglie ricorrono al “welfare paritario” della Caritas mentre di politiche attive per creare lavoro, azionando le pur limitate leve disponibili per il Comune non se ne parla, a fronte di circa ulteriori 1.200.000 euro di tagli previsti dal governo Renzi, tanto caro al sindaco Pugnaloni. O meglio, qualcosa si è prospettato: orti collettivi su piccoli appezzamenti di terra dati in concessione per autoconsumo (un affare… con l’acqua da approvvigionare dall’acquedotto), il ripristino dell’agenzia interinale comunale messa in piedi dalle Liste Civiche quando governavano e tanto criticata dalle opposizioni, una seria indagine sull’evasione fiscale dei grandi evasori sul modello anconetano, che però ci sembra abbia portato entrate soprattutto sulle multe evase, concessioni di mutui per case ed affitti abbattuti di un 30% ma con garanzia di buste paga affidabili.

mercoledì 11 marzo 2015

Assemblea aperta

Contro la crisi organizziamoci per la ripresa: quella delle lotte
venerdì 13 marzo alle 21.15 si terrà una assemblea aperta convocata da lotta di unità proletaria in via brodolini 22, sotto maxipark e di fianco moschea, su: disoccupazione, morosità, sfratti e diritto all'abitare.
interverranno (x ora) lupo, M5S, Comitato disoccupati, Asilo politico, Servizio antisfratto, l'Altra sinistra; invitati responsabili Auser, attività produttive, lavoro, servizi sociali.
l'iniziativa si pone in continuità con quella in cui intervenne Giorgio Cremaschi, dove furono affrontate anche tematiche generali sulle dinamiche dello scontro sociale, indotte dalla crisi e dal tentativo di governarla per attaccare i diritti collegati al lavoro e di cittadinananza, sin nelle ricadute negli enti locali. Allora emersero alcune proposte che ci prefiggiamo di approfondire nell'assemblea di venerdì, calandole concretamente nella realtà osimana, sempre più colpita dalle povertà crescenti, fino a circa 350 famiglie costrette a ricorrere a forme di assistenza, spesso addirittura di tipo caritatevole, con le istituzioni che quando non abdicano ad enti religiosi si ritrovano comunque con pochi strumenti per via dei tagli imposti dai patti di stabilità e dalla permanenza nell'Eurozona. L'assemble è aperta ai cittadini ed anche all'intervento al di fuori del tavolo di confronto definito.

domenica 1 marzo 2015

Resa...?


La dilazione sui quattro mesi del memorandum -o aiuti a strozzo, o comunque vogliano chiamarli - ottenuta dal governo sinistra-destra-greco non giustifica nessun ottimismo ma altrettanto fuori luogo appaiono le delusioni e presa di distanza di quanti si sono imbarcati in una impresa che non poteva ottenere nulla sulla modifica dei piani economici dell’UE. Emoziona e rattrista l’amara consapevolezza del leggendario partigiano Manolis Glezos ma non è lui che deve scusarsi; né quanti hanno creduto ad una legittima speranza devono assolversi. Tantomeno poteva impietosirsi l’ineffabile ministro delle finanze tedesco, Wolfang Shauble, né Draghi, preoccupato anche per l’esposizione sul debito greco delle nostre banche. Abbiamo sostenuto che l’affermazione della coalizione guidata da Tzipras poteva divenire anche un fattore di stabilizzazione, in tal senso.