lupo

giovedì 16 maggio 2013

Presidio antifascista a fermo



esprimiamo la nostra solidarietà a Paolo per la vigliacca aggressione subita a seguito del suo coerente impegno antifascista; di seguito l'appello dei compagni del fermano

venerdì 10 maggio 2013

Appello per l'assemblea dell'11 maggio, Bologna, Cinema Teatro Galliera, ore 10

Questo non è un appello, ma una proposta di lotta. 

Vediamo e viviamo la miseria, l'offesa alla libertà e alla dignità della persona, la devastazione della natura esercitate ogni giorno da parte di un capitalismo criminale. 

Un giorno una corte di giustizia dovrà essere istruita contro i responsabili di questi crimini contro l'umanità. 

Ma ora dobbiamo prima di tutto smettere di piangere, rimboccarci le maniche e lottare. 

giovedì 9 maggio 2013

Presidio ad osimo per manifestazione fiom

domenica 12, dalle 17.30 saremo in piazza Boccolino insieme alle forze  locali che aderiscono alla manifestazione convocata dalla Fiom



Manifestazione nazionale FIOM dei Metalmeccanici, 18 maggio a Roma
Il 18 maggio saremo a Roma per la difesa dei diritti dei lavoratori, dei disoccupati, per i milioni di poveri, vecchi e nuovi, sui quali le euro-oligarchie stanno scaricando i costi della crisi.
L’austerità e l’impoverimento, con la crescente disoccupazione di massa, non sono infatti decisi dal solo governo italiano che nella attuale versione delle grandi intese, ossia del grande inciucio, dimostra ancora una volta di essere soltanto un passacarte. Infatti la linea (il pilota automatico di Draghi) la dettano Bruxelles e Francoforte, con lo scolaretto Letta che chiede alla Merkel di insegnargli  come si fa.
Si sono messi insieme per far meglio i compiti, per meglio fregare gli italiani con il fiscal compact che continuerà a strozzarci, con i patti di stabilità che getteranno i comuni sul lastrico, in nome di un fedeltà all’Europa dietro cui in realtà si nasconde un grande processo di concentrazione di capitali nelle economie nordeuropee e nella Germania, a scapito dei popoli periferici.
Dopo il governissimo i lavoratori italiani rischiano di vedersi rifilare anche il sindacatissimo, nella proposta di nuova unità sindacale tra Cgil, Cisl, Uil in una partnership neocorporativa con la Confindustria; la manifestazione unitaria indetta per il 25 giugno potrebbe essere la prova generale di questo nuovo inciucio, convocata su parole d’ordine sterili, succubi del liberismo imperante in eurolandia ed appiccicate giusto per sostenere l’esecutivo Letta al quale si vorrebbe garantire la pace sindacale.
Dopo il “volemose bè” tra Berlusconi ed il centrosinistra, assisteremo al “volemose bè” delle caste confederali…
Per queste ragioni la manifestazione della Fiom e dei metalmeccanici diventa necessariamente politica e chiama la sinistra ancora viva e, ci auguriamo, le forze coerentemente posizionate all’opposizione intransigente.
Per la difesa dei lavoratori, per reddito e sussistenza ai disoccupati, per recuperare sovranità nazionale e popolare, per investimenti e protezionismo che salvino il lavoro utile, per punire rendite, parassitismo, fughe e concentrazione di capitali all’estero, contro lo sfruttamento sul lavoro sottoricatto che distrugge diritti, salute, ed ambiente,contro questa Europa di sanguisughe.
L.u.p.o.

Pullman da Osimo, partenza dal San Carlo ore 4.00 del mattino

lunedì 6 maggio 2013

I funerali di Andreotti

Andreotti era sopravvissuto ai processi ed alla fine della 1° repubblica perdendo quel potere con il quale aveva logorato tanti avversari , compresi i molti nemici interni. Per lui era stato ritagliato, in seguito, un ruolo di testimonianza  tirato in ballo proprio dal governo Letta e da Napolitano nei giorni scorsi, quando cercavano di spacciare l’inciucio attuale come una riedizione del presunto “nobile” precedente delle larghe intese inerenti il progetto del compromesso storico.

giovedì 2 maggio 2013

25 aprile e primo maggio da riprenderci

Quest’anno i lavoratori e gli antifascisti hanno avuto ben poco da festeggiare nelle date fondanti la nostra democrazia, il 25 aprile che celebra la resistenza ed il 1° maggio festa dei lavoratori, dati gli eventi succeduti si in questi giorni. Dopo l’insediamento del governo delle larghe intese - che vede insieme i legittimi eredi dei repubblichini alleati dei tedeschi con gli illegittimi autoproclamati eredi dei partigiani, oggi simillmente succubi dei tedeschi - abbiamo assistito all’annuncio del percorso verso un costituendo sindacato unico (giallo) il cui avvio dovrebbe essere l’annunciata manifestazione del 22 giugno su una piattaforma insignificante, buttata giù per nascondere l’appoggio al grande inciucio.